Popolare simbolo della Iglesias di un passato ancora vivo nel ricordo delle generazioni dei padri era il Maimone. Rappresenta un tritone, segno di prosperità d’acqua, ed è riconducibile ad una divinità pagana, forse importata dai fenici. Era come il segno del clima spirituale di una Iglesias la cui vita gravitava nella minuscola piazza Lamarmora la cui mitologia, nata un pò davvero e un pò per scherzo si accentrava tutta nel Maimone. E piazza Lamarmora e Maimone erano poi tutt’uno. Come gli dei delle grandi saghe e delle grandi epopee, il Maimone non aveva una tradizione scritta, ma apparteneva soltanto al mondo delle leggende tramandate di generazione in generazione, la versione iglesiente non risale a più di qualche secolo fa. Ma, per meglio chiarire le cose, precisiamo cosa fosse il Maimone. Con questo nome si indicava la fonte pubblica che si ergeva in Piazza Lamarmora. L’esistenza di una fonte in Piazza Lamarmora è molto antica, probabilmente, anzi, è coeva alle origini stesse di Villa di Chiesa. Il fatto, d’altra parte, è perfettamente naturale poichè qoella che oggi è chiamata Piazza Lamarmora è stata da sempre il più importante punto di confluenza del movimento cittadino. La sua esistenza è documentata sin dai tempi del Breve di Villa di Chiesa, ed essa fu successivamente denominata Piassa di Villa, Piassa Vechia e più comunemente ed a lungo La piassa. In essa s’intersecano le principali vie della città murata.